No, il grip della gomma e il tipo di legno rugoso delle interposte piattaforme imprigionano la palla al punto che si possono avere delle inclanazioni di 30 gradi del sedile o forse anche di più. Chiaramente è necessario togliere il sacchetto di plastica che avvolge la palla al momento della spedizione.
Che differenza c'è con la fitball?
EnergyBack si distingue dalla fitball perchè lavora sugli ischi, presenta un sedile che viene inclinato anche in relazione della posizione delle cosce (cosa non possibile con la fitball), ha un minor diametro della palla (e questo rappresenta un stimolo maggiore perché fa cambiare repentinamente l'angolo delle forze), ha una pedana che aumenta l'angolo di stretching della schiena, esplica la sua azione con movimenti lenti, rende dinamica la zona lombare e da ultimo consente il movimento dell'articolazione dell'anca.
Sono due strumenti con esercizi ed attività differenti, ognuno con delle proprie specifiche .
Cosa bisogna fare di preciso?
L'uso di EnergyBack prevede una ginnastica, fatta di ascolto del proprio corpo e movimenti lenti così come consigliato dal manuale di istruzione. Il tutto deve seguire la logica del piacere, qualsiasi movimento o posizione scomoda deve essere assolutamente evitata. I tempi possono variare dai 5 minuti passati al mattino per sgranchirsi, un’ora per svolgere sostanzialmente tutti gli esercizi, o più ore nel caso si utilizzi come sedia da lavoro personale.
Ci sono altri dispositivi simili?
EnergyBack è una cosa nuova, molto valida ma ancora dal punto di vista commerciale in via di sviluppo. EnergyBack però non è proprio del tutto nuovo perché è la derivazione degli strumenti propriocettivi da eseguire da in piedi (link), quindi chi conosce la bontà degli strumenti propriocettivi può intuire il valore di EnergyBack.